SULMONA – Siglata la convenzione tra il Comune di Sulmona e la Fondazione Carispaq per i lavori di riqualificazione della Villa Comunale di Sulmona. Dopo la “gaffe” degli uffici comunali sul progetto sbagliato e i tempi tecnici per completare le procedure amministrative, è arrivato finalmente il momento di aprire il cantiere per il polmone verde del centro storico. Una serie di prescrizioni sono arrivate dalla Soprintendenza, alle quali la Carispaq ha dovuto ottemperare. I lavori da 160 mila euro saranno svolti in due step e partiranno probabilmente a settembre, visto che la Villa rientra nella frontiera del turismo lento delle riaperture. “Il cantiere si insedierà subito e collocheremo il cartello riportando le date di inizio e fine lavori”- tiene a sottolineare il Presidente della Fondazione, Mimmo Taglieri mentre il sindaco, Annamaria Casini, ha rimarcato la tutela della storicità del luogo e la piena fruizione che avrà in questi periodo di post riaperture per le attività all’aperto. L’intento della Carispaq è quello di valorizzare al massimo il patrimonio arboreo, la piantumazione del prato e il giardino. Previsto il restauro delle siepi sagomate. Si rifarà nuovo impianto di irrigazione e riposizionamento ghiaia e cordoli in pietra Croazia, sistemazione aiuole, sistemazione delle piante in ingesso con piante in bosso di forma circolare. Previsto anche piano di manutenzione di un mese e mezzo con il riposizionamento delle 3 o 4 panchine divelte sulle 50 totali. Si interverrà anche sul giardino di San Panfilo. Ma la fase più delicata sarà quella dell’ascolto e della chiusura per riportare l’area al suo antico splendore. In questi giorni, nel frattempo, è scattata l’operazione sicurezza con l’installazione di 10 telecamere di videosorveglianza, su disposizione della Polizia Locale.
Andrea D’Aurelio