
Coinvolti Prefettura, ASL 1, Forze dell’Ordine. Previsti interventi tempestivi, incontri formativi e presìdi di sicurezza. Un pensiero commosso al dott. Mascitelli, tra i firmatari del documento.
È stato ufficialmente sottoscritto il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto degli atti di violenza contro il personale sanitario e socio-sanitario nei presìdi ospedalieri e territoriali della provincia dell’Aquila. Il documento è il risultato di un percorso condiviso, nato da diverse riunioni tecniche coordinate dalla Prefettura, con la partecipazione della ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, del Questore, e dei Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Il protocollo stabilisce un sistema di azioni sinergiche tra le istituzioni per garantire ambienti di lavoro più sicuri per medici, infermieri e operatori sanitari, alla luce del crescente fenomeno delle aggressioni nelle strutture sanitarie. Nello specifico:
- La Prefettura promuoverà incontri periodici tra le Forze di polizia e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare le problematiche legate alla sicurezza in ambito sanitario.
- La ASL 1 si impegna ad adottare misure organizzative e preventive a tutela del personale, oltre a organizzare eventi formativi e informativi sul tema della sicurezza nei luoghi di cura.
- Le Forze di polizia assicureranno interventi rapidi in caso di emergenza e rafforzeranno l’azione di prevenzione con passaggi frequenti e soste programmate presso i presìdi sanitari del territorio.
Il protocollo rappresenta uno strumento operativo concreto per rafforzare il presidio della legalità e della sicurezza in uno dei luoghi più delicati della vita pubblica: gli ospedali. Significativa e toccante la dedica finale da parte del Prefetto dell’Aquila, che ha voluto ricordare con commozione il dott. Alfonso Mascitelli, Direttore Sanitario della ASL 1, recentemente scomparso e tra i protagonisti della stesura dell’accordo. «Un professionista di grande competenza e umanità, sempre attento al dialogo istituzionale e alla tutela della salute pubblica», ha sottolineato il Prefetto.