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SULMONA – Grande preoccupazione per la clinica San Raffaele e per questo, dopo le diverse sollecitazioni effettuate nei giorni scorsi, ma rimaste senza risposta, questa mattina, a nome anche dei sindaci del territorio, il sindaco Annamaria Casini ha sollecitato nuovamente, in maniera formale, i vertici della clinica e della Asl1, le autorità regionali, il Prefetto e i carabinieri Nas, diffidando, ciascuno per la propria competenza, “ad adottare urgentemente tutti i provvedimenti necessari a contenere la diffusione del contagio del virus, con riferimento anche alla possibilità di porre tutta la struttura,  compreso degenti e personale, in sorveglianza attiva e/o isolamento fiduciario, evitando ulteriori contatti con l’esterno”. Lo dichiara il sindaco Annamaria Casini. “Dopo i primi due casi accertati (tre,ndr), i contagi risultano in aumento e questo è molto preoccupante” continua il sindaco “se parimenti correlato al fatto che non abbiamo ricevuto informazioni di dettaglio sulle procedure di diagnosi effettuate per rilevare l’entità complessiva della diffusione nella clinica e neppure se siano state vagliate misure di contenimento più severe ed adeguate, come avevo richiesto, che possano mettere in sicurezza la città e il territorio. Non sono stati forniti dati ufficiali e dettagliati, relativi alla complessiva situazione in esame, sulla cui base possano essere adottati eventuali ulteriori e motivati provvedimenti da parte della sottoscritta. Con questa ulteriore nota, questa volta concertata e inoltrata anche a nome degli altri sindaci del territorio” conclude il sindaco Casini “mi aspetto che si  pongano in atto e con la massima urgenza quelle misure necessarie per mettere  in reale sicurezza il Comune di Sulmona e, così, l’intero comprensorio peligno ed i suoi abitanti”.  A fronte di due richieste nel giro di pochi giorni in tanti continuano a sollecitare l’adozione di provvedimenti mirati, tesi all’isolamento della struttura. (a.d’.a.)

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