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PRATOLA PELIGNA – Sono arrivati cantando a squarciagola, inneggiando suppliche e canti alla Madonna della Libera, fra un tripudio di applausi e un bagno di folla. Entra nel vivo a Pratola Peligna la festa in onore della Vergine. Dopo una giornata di cammino i gioiesi sono arrivati nel centro peligno e hanno reso omaggio alla Madonna varcando la porta del Santuario con il solito “strascino”. Un gesto di profonda devozione che come al solito ha strappato qualche lacrima, soprattutto perché per due anni di fila quel momento atteso da tutti è avvenuto fuori il Santuario. E con la riapertura è tutta un’altra cosa. Il cuore che batte forte, la pelle d’oca che sale, la stanchezza che si fa sentire ma è la gioia a prendere il sopravvento. I pellegrini sono stati accolti all’ingresso del paese con il colpo d’occhio della pietra e del tricolore sulla rotatoria. In prima fila c’era il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, il Presidente del comitato festa Silvio Formichetti, la mastra Antonella Di Cristofaro, tutto il comitato e la folla commossa delle grandi occasioni. Con l’ingresso della compagnia di Gioia comincia la festa. E si rinnova quella magia che solo Pratola sa regalare.

Andrea D’Aurelio

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