
Era piombato nel quartiere con la sua auto, una Citroen Picasso, travolgendo la recinzione di un’abitazione privata e un’altra vettura in sosta. Protagonista della vicenda è un 51enne infermiere nell’ospedale di Sulmona, per il quale la Procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il giudizio per guida in stato di ebbrezza e alterazione. L’udienza pre dibattimentale è stata fissata per il 25 settembre. L’incidente si era verificato il 5 agosto 2024, nella frazione di Bagnaturo, divisa tra i comuni di Sulmona e Pratola Peligna. Stando alla ricostruzione effettuata dagli agenti del commissariato, intervenuti sul luogo del sinistro per i rilievi di rito, era venuto fuori che la folle guida dell’infermiere era cominciata nei pressi dell’Abbazia Morronese quando, percorrendo la strada ad alta velocità, aveva costretto un’auto, guidata da un 60enne, ad abbattere un palo dell’illuminazione pubblica per evitare lo schianto. Il 51enne aveva quindi tirato dritto, nonostante il primo incidente, arrivando nell’incrocio tra via San Pietro e via Delle Ginestre, a Bagnaturo. Qui la sua corsa era finita prima contro il recinto di una casa e poi contro una vettura in sosta, appena acquistata. Ne era scaturita una lite tra automobilisti con l’infermiere che era stato letteralmente bloccato dai proprietari delle altre due vetture, fino all’arrivo sul posto di polizia, carabinieri e ambulanza del 118 che lo aveva trasferito nel “suo” ospedale. Il 51enne, dopo i primi accertamenti di pronto soccorso, che avevano evidenziato una frattura alla spalla, si era allontanato dal presidio, perché non voleva sottoporsi agli esami ematici e tossicologici. A bussargli alla porta di casa, dove nel frattempo era tornato, era stata la volante della polizia che lo aveva riportato in ospedale. Qui si era scoperta la positività ad all’alcol e droga. Circostanza che aveva fatto scattare la denuncia da parte della polizia. Fortunatamente nello schianto non era rimasto ferito. Toccherà ora al giudice stabilire se ci sono gli estremi per fissare o meno il giudizio.









