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SULMONA – Nell’anno del Bimillenario della morte di Ovidio la fontana di Fonte D’Amore legata al sommo poeta non è nel pieno splendore. La denuncia parte dai residenti della zona che sollecitano interventi agli enti preposti per rimettere in auge la storica fontana, non molto distante dall’Abbazia Celestiniana di Sulmona, la stessa che è stata inserita fra i cinque attrattori turistici nazionali del Ministero dei Beni Culturali. “Se bisogna puntare sul turismo come pensiamo di trascurare una fontana che è legata alla vita di Ovidio nell’anno del Bimillenario?”- si chiedono i residenti- facendo notare che la fontana incrocia lo sguardo dei turisti che accorrono nella frazione Badia per visitare l’Abbazia. Il Comune di Sulmona ha preso subito in considerazione la segnalazione dei residenti delle frazioni e annuncia interventi per ripristinare il decoro sulla fontana. Stessa cosa ha fatto la Saca che intendere lavorare al fianco del Comune per far tornare il sito monumentale al suo antico splendore. Il monumento in effetti è il simbolo della frazione di Fonte d’Amore, famoso sia perchè sorge in un luogo, secondo leggende, prediletto da Ovidio che qui amoreggiava con Corinna sia per la credenza popolare secondo cui bere qui cinque sorsi d’acqua suggellerebbero eterno amore. Il restauro della fontana, su iniziativa di Fabbricacultura, risale al 2013 e fu realizzato con il contributo della Saca, società di gestione del servizio idrico integrato nell’area peligna e del Comitato dei volontari delle frazioni.

Andrea D’Aurelio

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