SULMONA – Giornata di grandi pulizie sulla fontana di Santa Maria Roncisvalle. La bonifica è scattata questa mattina dopo le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi da parte di automobilisti e turisti. Il piccolo gioiello era diventato irriconoscibile. Fra degrado e incuria la fontana si stava trasformando in una discarica a cielo aperto. Su impulso del consigliere comunale ed ex sindaco Bruno Di Masci questa mattina sono scattate le operazioni di ripulitura, affidate alla ditta Ise. Gli operai hanno rinvenuto siringhe, cartacce varie, bottiglie di birra. Uno spettacolo indecoroso per una comunità che si fregia del titolo di città turistica. La fontana di Santa Maria di Roncisvalle o Fonte di Santa Maria Giovanna era conosciuta nel XIV secolo col nome di “fontana delli candulj” ed è sicuramente tra le più antiche della città . Situata nei pressi dell’omonima chiesa, lungo il tratturo Celano – Foggia, in luogo molto frequentato dai pastori con le greggi, è menzionata sia nei Capitula Civitatis Sulmonis che nel catasto del 1376 ma, secondo la tradizione, avrebbe origini molto più antiche, risalenti forse ad epoca romana, quando nella zona pare vi fosse una fonte considerata sacra, dalle acque curative o comunque termali. L’appello è quello di preservarla dal degrado sia con un’attenta manutenzione ma anche con il rispetto che si deve ai siti monumentali. L’inciviltà continua a regnare sovrana e l’auspicio è che si arrivi a un’inversione di tendenza.
Andrea D’Aurelio
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