
Sei mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. È la pena inflitta al 30enne romeno,coinvolto nella maxi rissa tra stranieri nel piazzale dell’hotel Salvador. I fatti risalgono allo scorso 13 aprile quando, secondo l’accusa, il giovane aveva brandito un’ascia, minacciando prima alcuni connazionali e poi puntandola contro gli agenti del commissariato, intervenuti sul posto per riportare la calma. Il 30enne era stato arrestato in flagranza di reato per violenza e minaccia al pubblico ufficiale. Poi il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, aveva disposto i domiciliari, oggi revocati. Il 30enne, processato con rito abbreviato, aveva dato in escandescenza contro colleghi e poliziotti dopo che, nel corso della rissa che ha coinvolto dieci operai, il fratello era stato aggredito ed era rimasto ferito con il collo di una bottiglia, tanto che si era reso necessario il trasferimento in ospedale