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SULMONA. I lavori di efficientamento energetico, terminati lo scorso autunno, hanno regalato un Teatro “Caniglia” con un termometro poco generoso in platea. La polemica sulle basse temperature corre sui social e tra il velluto rosso, con gli spettatori che lamentano spifferi e freddo, come accaduto lo scorso sabato per il concerto-spettacolo dedicato a De Andrè. Il cambio della caldaia,  assieme ai nuovi infissi, era venuto a costare 400.000 provenienti con i fondi del Pnrr. Tuttavia i termosifoni non riescono a performare in modo adeguato. Il gelo, solitamente, scende in platea a metà spettacolo, quando le porte dei palchetti vengono chiuse e, di conseguenza, viene a mancare il calore proveniente dai corridoi. Una situazione che rischia di far saltare spettacoli e performance degli attori. “Andiamo incontro ad una stagione migliore. Siamo fiduciosi che le temperature saranno accettabili”- afferma Patrizio Maria D’Artista, direttore della stagione di prosa, il quale si è subito messo in contatto con il Comune per far fronte al problema.

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