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SULMONA – “Non vi chiedo scusa ma perdono per quanto accaduto”. Ha esordito così il vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina, incontrando i famigliari della donna morta nei giorni a scorsi a Sulmona. La vicenda fa riferimento a venerdì scorso quando il parroco di San Francesco di Paola, che da qualche giorno ha lasciato la città, spostò il funerale della defunta nella vicina Chiesa di S. Antonio. Il rito funebre era in programma alle 16 ma alle 15 si stava svolgendo un altro funerale. Per forza di cose il feretro con i famigliari è arrivato poco dopo le 16,10. Un ritardo che non è piaciuto al sacerdote poiché, nella stessa Chiesa, sarebbe cominciata la preghiera del Santo Rosario. Il feretro con la folla è rimasto nel piazzale mentre all’interno dell’edificio di culto sarebbe scoppiata la lite. Poi la decisione di spostare tutto nella Chiesa di S. Antonio dove il rito funebre è stato officiato in 25 minuti. I famigliari, a questo punto, hanno chiesto e ottenuto un incontro con il vescovo Spina. Il presule ha chiesto perdono, pregando insieme alla famiglia per la defunta, annunciando che farà di tutto per essere presente nella Santa Messa di riuscita che sarà officiata giovedì 23 febbraio alle ore 18 nella Chiesa di S.M. Tomba. “Credo che alla base della vicenda ci sia stato un problema di comunicazione. Non ho avuto modo di parlare con il sacerdote che ora non c’è. Sarò presente nella Messa dell’ottava e stamane ho pregato con la famiglia, chiedendo perdono”- rimarca il pastore diocesano. Un episodio che ha suscitato sconcerto e scalpore in città, risolto per fortuna nel migliore dei modi.

Andrea D’Aurelio

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