SULMONA – Da 48 ore il Morrone, la montagna ferita, continua a bruciare. Che ci sia la mano di uno o più piromani è ormai certo tant’è che i Carabinieri Forestali stanno seguendo una pista specifica, che per il momento resta top secret, e la Procura della Repubblica di Sulmona potrebbe aprire un’inchiesta per disastro ambientale. Le istituzioni nel frattempo chiedono giustizia. “E’ bene che ci sia un giro di vite”- esordisce il vice sindaco di Sulmona Mariella Iommi- da 48 ore impegnata a presidiare il territorio. “Chiedere una giustizia esemplare è pleonastico ma l’importante è che giustizia sia fatta perché questa è una ferita che ci portiamo tutti addosso perché il Morrone è la nostra montagna, la nostra storia e il nostro territorio”- rimarca la Iommi. Non usa mezzi termini la senatrice Pd Stefania Pezzopane. Mani assassine che mi auguro verranno scoperte, punite senza alcuna pietà. “Negli incendi di queste settimane stanno emergendo le responsabilità di uomini senza scrupoli e dei diretti colpevoli. Ma non la passeranno liscia. Nessuno di questi resterà impunito. Questi maledetti”- tuona la senatrice che rimarca l’impegno di Governo e Regione che hanno potenziato gli uomini e i mezzi di soccorso.
Andrea D’Aurelio
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