
SULMONA. Il centrodestra arma le sue truppe e lancia la sfida elettorale, nonostante i nodi ancora da sciogliere. Meglio partire per primi e subito, per dirla con le parole dei vertici della coalizione. Il centrosinistra invece non accelera e oggi si incontrerà di nuovo per trovare un’intesa tra progressisti e conservatori e in particolare tra l’ex assessore, Carlo Alicandri Ciufelli e l’attivista ambientale, Riccardo Verrocchi. E se i tempi si allungano, c’è chi fa da solo. E’ il caso proprio di Verrocchi che per sabato 8 febbraio alle 16, nella sede della Cgil, ha convocato un incontro per avviare “un percorso di cittadinanza attiva e di proposte per risollevare Sulmona, indipendentemente dalle prossime elezioni amministrative, con l’obiettivo di avviare un ricambio della classe dirigente cittadina”. Insomma una strada alternativa per il rinnovamento di una coalizione che parte a rilento e che, secondo Verrocchi e non solo, dovrebbe guardare anche al 2030, oltre che alle elezioni di primavera. La fumata bianca, per il centrosinistra, difficilmente arriverà in giornata. Tirabassi ingrana invece la marcia, aspettando le decisioni dell’Udc che non ha ancora sciolto la riserva e non ha gradito lo “sgambetto” del manifesto con il simbolo apparso nonostante l’assenza di interlocuzioni, stando almeno a quanto sostenuto dalla referente locale. C’è poi un progetto in fase di costruzione, il terzo polo che ha aperto le porte alla componente dimasciana e potrebbe ospitare anche gli “scontenti” del centrosinistra e forse anche i fuoriusciti del centrodestra. Questi ultimi potrebbero avere anche ruoli di primo piano