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SULMONA – Sette condannati e undici prosciolti. E’ questo l’esito del procedimento contabile, pendente davanti la Corte dei Conti, per i diciotto dipendenti di Palazzo San Francesco finiti sotto inchiesta per l’assenteismo in Comune. La sentenza è stata notificata solo oggi a distanza di quasi un anno di distanza dalla prima camera di consiglio. I giudici contabili, nel provvedimento di 115 pagine, hanno ravvisato responsabilità per sette dipendenti comunali che dovranno risarcire l’ente con un importo che oscilla da 500 euro a 4500 euro. Le spese di giudizio sono ripartite in parti uguali. Sono esenti da ogni responsabilità erariale altri undici dipendenti che ne escono indenni, ovvero Patrizia Ciniglio, Rosanna D’Aurelio, Armando Di Pietro, Antonella Di Placido, Sabrina Di Placido, Alessandro Ginnetti, Rita Mastrangioli, Gianpaolo Santopaolo, ex segretario generale del Comune, Ivana Sfronsone, Filomena Sorrentino, Anna Rita Spagnoli. Si chiude quindi il filone amministrativo dell’inchiesta avviata da Procura e Guardia di Finanza nel 2016. Resta aperto il processo penale a carico di sei persone come pure la parte disciplinare dell’inchiesta con il ricorso intentato dall’unico dipendente licenziato. Una vicenda che suscitò clamore all’epoca dei fatti e vedeva 48 dipendenti coinvolti a vario titolo. Oggi, i “furbetti”, si contano sulle dita di una mano o al massimo due.

Andrea D’Aurelio

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