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SULMONA – Inizia con un rinvio il processo penale per sei dipendenti comunali, accusati di falso e truffa, nell’ambito dell’inchiesta sui “furbetti del cartellino”, condotta da Procura e Finanza. Il prossimo 12 marzo i sei imputati dovranno presentarsi davanti al giudice monocratico Francesca Pinacchio che ascolterà anche sette testi citati dal Pm. Si apre quindi il procedimento penale che inizialmente vedeva indagate 48 persone. In nove si presentarono davanti al Gup che ha prosciolto due dipendenti ed ha accordato un patteggiamento. Altre posizioni sono al vaglio del Gip dopo la richiesta di archiviazione. Quanto al filone contabile dell’inchiesta si attende il verdetto della Corte dei Conti nei confronti di diciotto dipendenti comunali chiamati a risarcire le casse comunali per 275.584 euro , di cui 215 mila per danno all’immagine, 50.00 per danno da disservizio, 10.584 per indebita retribuzione, oltre a interessi, rivalutazione e spese di giustizia. Per il filone disciplinare dell’inchiesta pende il ricorso depositato dall’unico dipendente licenziato che sarà giudicato con rito Fornero. Il provvedimento disciplinare è stato impugnato perché notificato, secondo il ricorrente, fuori tempo massimo.

Andrea D’Aurelio

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