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SULMONA – Torna il clima di tensione a Palazzo San Francesco per l’inchiesta legata all’assenteismo che vive la sua face cruciale. E’ arrivato a conclusione il procedimento disciplinare avviato dall’Upd del Comune di Sulmona in relazione all’indagine che la Guardia di Finanza ha avviato nel 2016 su false attestazioni di presenza in servizio del personale dell’ente. L’Udp ha vagliato attentamente le singole posizioni, anche tenendo conto delle memorie difensive presentate dai dipendenti coinvolti. Dopo i primi 12 rimproveri verbali ab inizio con la lettura della documentazione fornita dalla Guardia di Finanza, sono state inviate dall’ufficio ad altrettanti dipendenti 25 contestazioni di addebito. Al termine della fase istruttoria i provvedimenti sono stati i seguenti: un licenziamento, 2 sospensioni per 6 mesi, un sospensione per 4 mesi, una sospensione per 30 giorni, una sospensione per 20 giorni, una sospensione per 8 giorni, 5 archiviazioni, 5 rimproveri verbali, una multa di 4 ore di retribuzione per i restanti dipendenti. “Finalmente possiamo scrivere la parola fine su una vicenda complessa, delicata e dolorosa che ha travolto il Comune di Sulmona gettando discredito sulla macchina amministrativa”- ha esordito il sindaco Annamaria Casini sostenendo che “è stata fatta piena chiarezza e, in termini di responsabilità, sono state opportunamente differenziate le varie posizioni, tenendo conto anche di quanto emerso nel corso delle indagini coordinate dalla Procura di Sulmona. Il sindaco conclude sottolineando che “in questi mesi ha lavorato in maniera attenta e puntuale sulla vicenda il Segretario Generale Nunzia Buccilli, che ringrazio per la serietà, l’impegno e la correttezza nei confronti dell’Ente e dei dipendenti stessi”. Stamattina intanto alcuni dipendenti hanno sfilato come testimoni davanti la Procura Generale della Corte dei Conti per l’inchiesta amministrativa che vede coinvolti 18 dipendenti comunali. Riguardo il filone penale la Procura della Repubblica ha chiesto invece il rinvio a giudizio per nove persone.

Andrea D’Aurelio

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