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SULMONA – Avanti con l’ufficio disciplinare interno. Questa la prima reazione dell’assessore comunale Cristian La Civita alla notizia della conclusione dell’inchiesta sui furbetti del cartellino da parte della Procura della Repubblica di Sulmona che ha chiesto il giudizio per nove dipendenti comunali. Avvisi non ancora fatti recapitare personalmente ai diretti interessati ma la fase della valutazione, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbe conclusa. “Adesso la politica non c’entra più nel senso che l’Upd è stato costituito e pertanto è in grado di procedere rispettando le norme”- ha spiegato subito La Civita. L’ufficio disciplinare interno è stato deliberato dalla Giunta Comunale di Palazzo San Francesco lo scorso 1 febbraio e anche su questo punto la maggioranza non ha avuto piena unione di intenti con il sindaco Annamaria Casini che parlava di “problemi tecnici” per il rinnovo della convenzione con il funzionario dell’unione dei comuni della Bassa Romagna Sylvia Kranz, dopo la frenata del settore bilancio e ragioneria, mentre l’esecutivo ha dato poi il via libera alla costituzione dell’Upd. Una seduta di Giunta che ha visto l’assenza proprio del primo cittadino. I tempi però restano incerti dal momento che quello disciplinare è l’unico filone che resta aperto. Fanno parte dell’upd del Comune di Sulmona il Segretario Comunale Francesca De Camillis, il Dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo e il Dirigente Katia Panella.

Andrea D’Aurelio

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