
SULMONA. Potrebbero essere collegati tra loro almeno tre dei quattro furti messo a segno, negli ultimi giorni, nelle attività commerciali della città. I carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore, Toni Di Giosia, stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dalle attività commerciali e dai vicoli del centro storico e al momento i primi sospetti sono ricaduti su un anziano, un uomo di circa 70 anni, che non vive nella zona. Lo stesso infatti viene ripreso nei pressi della fumetteria Zillerstore dove aveva tentato l’irruzione, senza successo, con un portatile tra le mani, uno di quelli asportati probabilmente al ristorante Clemente. La stessa persona, anche se in lontananza e non pienamente riconoscibile, si intravede lungo la circonvallazione occidentale dove l’altra sera è avvenuto il furto nell’agenzia scommesse Goldbet. Sembianze e indumenti pressocchè sovrapponibili, ma al momento si tratta di un indizio. La prova regina arriverà con l’esame del dna dal momento che il ladro ha lasciato tracce di saliva nei suoi “spuntini” notturni, tra un colpo e un altro. La speranza è che sia uno di quelli schedati e inseriti nel database delle forze dell’ordine. A finire nel mirino, negli ultimi giorni, sono state quattro attività: il salone per parrucchiera Carla Coiffeur, Tigotà di Pratola Peligna, il risorante Clemente e l’agenzia Goldbet dove si contano i danni più consistenti, a partire dalle slot distrutte e dal sistema di sorveglianza scardinata. Palla ora gli inquirenti, chiamati a dare un volto e un nome all’autore o agli autori dei furti in sequenza. E intanto sono proprio gli inquirenti a frenare alcuni appelli sui social che, senza riscontri investigativi certi, rischiano di assumere un tenore diffamatorio.