
Via libera alla gara e alla proroga tecnica per l’affidamento del servizio di igiene urbana. Questa mattina, tra le altre cose, il consiglio comunale ha votato a maggioranza l’ordine del giorno specifico sul tema, che è stato ammesso all’inizio della seduta al termine della riunione dell’ufficio di presidenza. Con ordine del giorno viene dato indirizzo “affinché venga avviato l’iter istruttorio teso alla predisposizione di tutta la documentazione tecnica, amministrativa e contabile necessaria all’affidamento del servizio di igiene urbana mediante gara ad evidenza pubblica nel rispetto della normativa vigente”. Nell’ordine del giorno viene inserita la clausola di salvaguardia per la tutela dei lavoratori Cogesa. “Una risposta inutile non solo in termine politici per ricompattare la maggioranza ma anche per i problemi del Cogesa”- commenta il consigliere comunale Angelo Figorilli che chiede un consiglio comunale ad hoc sul futuro del trattamento dei rifiuti. Nei giorni scorsi il consiglio comunale Vincenzo Di Cesare, assente oggi in consiglio, si era infatti dissociato dalla nota della maggioranza con la quale era stata annunciata la gara, spiegando di non avere elementi in suo possesso per prendere una decisione. La discussione interna nel partito meloniano è poi proseguita con la frattura che non si è risanata. Per questo la maggioranza ha “superato” l’ostacolo con la presentazione dell’ordine del giorno. “Una decisione che doveva essere adottata anche con il coinvolgimento della minoranza”- insorge la consigliera comunale dem Ornella La Civita. “L’ordine del giorno è servito ad accelerare i tempi e ha tracciare una strada. La raccolta porta a porta è una sezione estremamente limitata. Visti i tempi, non si potevano chiamare gli ambientalisti e Pecoraro Scanio”- insorge il consigliere comunale Fabio Di Censo. “Nessuna pressione politica per il nostro partito che valutare in maniera libera le singole questioni”- aggiunge Luisa Taglieri di Forza Italia. “La precedente amministrazione ha avuto tre anni per determinarsi sul tema”- ricorda il vice sindaco Mauro Tirabassi. È passato quindi l’ordine del giorno che non porta la firma di Di Cesare. Intanto il comitato Sulmona Valle Peligna torna all’attacco sui miasmi della discarica di Noce Mattei, scrivendo All’Arta e al Prefetto. “La discarica è ormai satura, l’ultimo scorcio d’ estate sta diventando una tortura per noi cittadini residenti sottoposti ad una forte recrudescenza delle molestie olfattive prodotte dalla discarica che ormai sono diventate insopportabili”- incalzano i residenti, spiegando che “il fastidio fisico aumenta e ad avvalorare il tutto è la relazione che classifica il sito della nostra
discarica, tendenzialmente contaminato come è emerso dal rapporto 2020/2023 sullo stato delle bonifiche in Italia recentemente pubblicato dalla banca data nazionale mosaico. Tale classificazione è basata su prove certe delle molestie olfattive denunciate da oltre 600 segnalazioni da parte dei cittadini e dalle ispezioni eseguite dall’ Arta con rilievi e nuovi monitoraggi. Segnaliamo l’urgenza alla Pubblica Autorità e agli enti preposti per intervenire nel merito della vicenda”.








