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SULMONA- Inizialmente era amicizia, ma poi questa è diventata gemellaggio. Un gemellaggio infatti è stato celebrato fra il Borgo di Santa Maria della Tomba ed il Rione Badia di Valfabbrica, un piccolo comune in provincia di Perugia. Presenti alla semplice ma sentita cerimonia nei locali del Borgo sulmonese il Capitano Angelo La Civita ed il Caporione della Badia di Valfabbrica Benedetto Vagni, presente anche il Presidente della Giostra Cavalleresca di Sulmona Maurizio Antonini che in qualche modo ha reso più qualificante il gemellaggio che si inserisce nel mondo della Giostra Cavalleresca di Sulmona.
Presenti anche alcuni associati del Borgo della Tomba ed un bel gruppo di giovani venuti da Valfabbrica.
Il tutto si è realizzato durante una conferenza stampa alla presenza di giornalisti locali. Apprezzabile dunque l’iniziativa degli organizzatori che hanno mostrato di tenere in buon conto il ruolo della comunicazione.
Non v’è dubbio che il gemellaggio nasce fra due realtà facenti parte di organizzazioni finalizzate alla rievocazione storica.
Il “Palio di Valfabbrica” ha antiche radici, ed è legato alla Festa del Crocifisso. Nel 1975, per iniziativa di alcuni cittadini, cominciarono ricerche storiche e vennero utilizzati costumi d’epoca. Infatti inizialmente la rievocazione consisteva in un unico corteo storico e solo col passare degli anni sono stati riconosciuti i tre attuali Rioni, Badia, Osteria e Pedicino, corrispondenti a tre precise zone : il Rione Badia che rappresenta la zona dell’abbazia e del monastero benedettino; il Rione Osteria che rappresenta la zona rurale per la sosta dei viandanti; il Rione Pedicino che rappresenta la zona del castello. Come ci ha riferito Benedetto Vagni.
Gli ospiti umbri hanno, inoltre, ricordato che Valfabbrica sorge tra Assisi e Gubbio, lungo la via francescana, quella che S. Francesco d’Assisi percorse raggiungendo Gubbio, dove avvenne l’episodio del lupo.
Gaetano Trigilio

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