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SULMONA – Sospendere la riorganizzazione e le procedure in corso per tutelare l’ufficio del genio civile di Sulmona. Lo mette nero su bianco il vice sindaco della città, Luigi Biagi, che chiede un incontro urgente al Presidente della Regione Marco Marsilio. Il vice sindaco esprime “stupore, perplessità e preoccupazione” per questo intento della Regione, ricordando che “il presidio del Genio Civile di Sulmona estende le sue competenze all’intera Valle Peligna, Alto Sangro, Valle Subequana e Valle del Sagittario, tutti territori già orograficamente disagiati e che vedrebbero un’ennesima spoliazione di un servizio fondamentale”. “La conseguenza sarebbe la chiusura sul territorio di due “avamposti” fondamentali per una provincia di dimensioni come la nostra, caratterizzata da una morfologia del territorio tale che difficilmente consente soluzioni organizzative valide accentrando tutto nel capoluogo – sottolinea Biagi – In qualità di assessore all’Urbanistica, nell’esprimere grande preoccupazione per la scelta che si sta delineando, ritengo oltremodo superfluo sottolineare la pericolositàsismica del territorio che, storicamente, ha aperto ferite periodiche nelle aree interessate già citate, chiedendomi, nella certezza di interpretare il pensiero di molti utenti, tecnici ed operatori del settore, se sia lecita tale riduzione a danno di uffici il cui supporto garantisce un organico e quotidiano monitoraggio del territorio”. Al presidente Marsilio il vice sindaco chiederà di sospendere le procedure in corso e rivedere l’intera organizzazione dei dipartimenti. (a.d’.a.)

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