
“Sulmona non può diventare la pattumiera d’Abruzzo”. Lo ribadisce a gran voce la coalizione di centrosinistra che chiede chiarezza sull’impianto che sarà realizzata dalla Get Energy nel nucleo industriale di Sulmona. Di seguito la nota: “In merito alle notizie sull’insediamento in valle Peligna e nel territorio di Sulmona della Get
Energy Prime Italia srl e della realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti plastici, le
forze politiche del centrosinistra chiedono chiarezza e attendono risposte non più derogabili.
Innanzitutto sulla tipologia dell’impianto che la stessa azienda nella documentazione
presentata alla Regione Abruzzo, nella parte non secretata, classifica come “inceneritore
destinato all’incenerimento di rifiuti urbani e speciali”.
A questo proposito ci piacerebbe sapere le ragioni di tanto zelo nel secretare (rendere cioè
illeggibili alcuni dati nelle pagine della documentazione presentata), impedendo il più
importante e basico dei diritti, quello dell’informazione.
In secondo luogo è doveroso avere trasparenza informativa sulle caratteristiche del tipo di
impianto che si va profilando, quali garanzie sono state prodotte a livello di inquinamento e di
rischio ambientale, in modo particolare per quanto riguarda il rischio di emissioni delle
sostanze nocive in atmosfera e il fenomeno dell’inversione termica con le conseguenze che
ben sappiamo.
Infine quali scelte di sviluppo si intendono attuare rispetto a una città cuore dei Parchi,
incastonata in un territorio che invece troppe volte è stato minacciato nei suoi tratti identitari,
minandone l’unicità storica, le peculiarità artistiche e naturali.
Sulmona e la valle Peligna non possono diventare “la pattumiera d’Abruzzo”. Devono già
sopportare una gestione del Cogesa scriteriata, con discarica annessa a dir poco
problematica; vivono lo sfregio a cielo aperto e la ferita brutale della centrale Snam alle case
Pente.
Per questi motivi e soprattutto in difesa della salute dei nostri concittadini, ribadiamo la ferma
richiesta di chiarimenti al sindaco di Sulmona e alla maggioranza che guida Palazzo san
Francesco.
Dare risposte è doveroso, soprattutto quando è in gioco l’idea di futuro di una comunità”









