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SULMONA -   Già premiato come miglior giovane ricercatore in Medicina Materno-Fetale al Congresso Mondiale ISUOG tenuto a Berlino lo scorso ottobre, il sulmonese Daniele Di Mascio, specializzando in Ostetricia e Ginecologia presso l’Università La Sapienza di Roma, ora torna alla ribalta della ricerca scientifica avendo pubblicato, come primo autore, un importante studio sul Covid-19, dal quale emerge che, nel terzo trimestre, le gravidanze affette da Covid-19 sembrerebbero maggiormente esposte a eventi avversi, quali il parto pretermine; un dato importante, però, è l’apparente assenza di evidenze di trasmissione verticale della malattia, ovvero di trasmissione dell’infezione al feto in utero. Lo studio è frutto di una collaborazione tra varie università italiane ed estere, quali l’Università Sapienza e Cattolica di Roma, l’Università D’Annunzio di Chieti, la Federico II di Napoli, la Thomas Jefferson di Philadelphia (USA) e la St. George’s University di Londra (UK), rappresentate da nomi illustri dell’Ostetricia e della Ginecologia internazionale, tra cui i professori Vincenzo Berghella, Giovanni Scambia, Francesco D’Antonio e la professoressa Asma Khalil. Lo studio è stato pubblicato sull’”American Journal of Obstetrics and Gynecology – MaternalFetal Medicine” . Questo gruppo sta inoltre coordinando un grosso progetto di ricerca internazionale per analizzare i dati più recenti e valutare gli effetti dell’infezione materna anche in epoche di gravidanza più precoci. Quando si parla di cervelli in fuga… speriamo che almeno in questo caso resti nostro. (Red)

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