SULMONA – E’ proprio vero che la trattativa per la composizione della giunta Casini- Di Masci è andata avanti fino a tarda serata. Un accordo siglato solo a mezzanotte, con il rischio di mandare tutto all’aria, perché di fronte a cinque si, quegli degli assessori che ieri si sono insediati a Palazzo San Francesco ( Luigi Biagi, Mauro Tirimacco, Manuela Cozzi, Stefano Mariani, Pierino Fasciani) ci sono stati altrettanti “no grazie” che hanno complicato e non poco le trattative. Alcuni sono arrivati all’ultimo minuto. Altri invece avevano detto a chiare lettere che non erano disposti a entrate nell’esecutivo, pur ringraziando per la chiamata ricevuto. Il no è arrivato dai due Dirigenti Scolastici ( Massimo Di Paolo, Dirigente scolastico del Polo Fermi e Caterina Fantauzzi, Dirigente Scolastico del Polo Ovidio). Ma anche dall’architetto Giuseppe Trinchini, dall’ex Dirigente Pietro Tontodonato e da Ermanno D’Artista, già Presidente del Consiglio Comunale dell’era Di Masci. Ma le trattative ora sono chiuse e si prova a ripartire per traghettare il Comune fino alle prossime elezioni. Le prime reazioni però creano subito i primi mal di pancia. Il consigliere di Adesso Sulmona, Andrea Ramunno, ha bocciato il nuovo esecutivo e ha annunciato che voterà solo i provvedimenti responsabili. Questo vorrebbero dire che la maggioranza è già risicata ancor prima di cominciare. “Non condivido le modalità e i termini con cui si è arrivati a chiudere l’accordo con chi 3 anni fa è stato sconfitto alle scorse elezioni comunali. Userò esclusivamente come metro di valutazione le cose positive di cui ha bisogno la città e per le quali ci siamo candidati 3 anni fa e che oggi non abbiamo portato a compimento. Su questo non abbasserò la guardia”- assicura Ramunno. Dura la reazione del Meet Up Amici di Beppe Grillo. Quello che era stato annunciato come un provvedimento di “salute pubblica” è divenuto un vero e proprio accordo politico” intervengono dal Meet Up chiedendo l’immediato ritorno al voto e non senza rimarcare che “non vorremmo che questo accordo fatto per avere una maggioranza numerica in consiglio comunale proseguisse con gli enti partecipati, già forti serbatoi di voti alle ultime elezioni comunali”. Intanto la Segretaria Comunale sta verificando le possibili incompatibilità di due dei cinque assessori della Giunta Casini- Di Masci. Si tratta di Manuela Cozzi e Pierino Fasciani. La prima consigliere comunale di Anversa degli Abruzzi e socia della cooperativa inserita nel consorzio Terra Viva, sui cui locali comunali grava un contenzioso. Per le Segretaria Nunzia Buccilli, che ha avviato le procedura di verifica, non sussisterebbe incompatibilità perché la Cozzi non è legale rappresentante della cooperativa. Come pure potrebbe mantenere il doppio incarico di consigliere in un comune e assessore in un altro perché non si entra in giunta con l’elettorato attivo ( gli assessori vengono nominati dal sindaco e non eletti dal corpo elettorale). Ma su questo punto vanno avanti le verifiche anche se le condizioni di incompatibilità sono sancite nell’articolo 65 del testo unico. Fasciani invece è reo di essere un dipendente Asl ma questo non comporterebbe problemi per la Segretaria visto che l’assessore, in qualità di dipendente, non ha potere decisionale all’interno dell’azienda sanitaria.
Andrea D’Aurelio
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