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La Cgil Fp, nella persona di Daniele leone, torna a destare l’attenzione della Regione e dell’assessore alla sanità Nicoletta Verì per il riconoscimento del Bonus anche agli operatori della sanità privata:

“Egregio Signor Assessore alla Sanità Nicoletta Veri, gli infermieri, gli oss, i medici, i fisioterapisti, i logopedisti, gli educatori, i tecnici di radiologia e gli altri operatori sanitari non lavorano solo negli ospedali pubblici, ma anche nelle RSA che in questi giorni contano numerosi contagi tra gli operatori e gli ospiti, ma anche nelle strutture socio sanitarie, nelle cliniche convenzionate, nei centri di Riabilitazione, nei CSSA, etc. e non hanno ricevuto dalla Regione Abruzzo governata dalla Lega Fratelli D’Italia e Forza Italia neanche 1 euro di bonus, nonostante il Governo avesse destinato risorse a titolo di indennità agli “EROI” che dal mese di febbraio hanno combattuto e combattono per difendere i malati e il Paese. Il contributo è una sorta di ricompensa morale per il rischio a cui tutti noi operatori sanitari eravamo e siamo sottoposti tutti i giorni. Noi non effettuiamo lo smart working, non arretriamo un centimetro all’avanzare del virus, tutti i giorni, festività incluse, siamo a lavoro con miseri stipendi di 1200 euro al mese, un contratto scaduto da oltre 8 anni, il premio bonus non riconosciuto dalla Regione, carenze di organici, ferie soppresse per via dell’emergenza, turni pesanti, non sappiamo a chi lasciare i nostri figli visto che le scuole sono chiuse e la Regione Abruzzo e il suo Governatore non trovano il modo di riconoscere il nostro lavoro e le nostre professionalità. Il governo ha stanziato milioni di euro per gli operatori della sanità, poi le Regioni hanno distribuito le somme, una tantum, agli operatori impegnati nel servizio sanitario. Ma questo in Abruzzo non è accaduto. Villa Pini, Spatocco, Villa Serena, San Francesco di Vasto, Don Orione, Santa Caterina, San Stefar, San Raffaele, Istituti Riuniti San Giovanni Battista di Chieti e tutte le RSA, RA e CSSA, tutti i colleghi della sanità privata convenzionata e delle strutture socio sanitarie d’Abruzzo ai quali non è stato riconosciuto un euro di premio bonus. Mi auguro che lei assessore, il presidente Marsilio e la maggioranza di governo regionale ci ripensiate e riconosciate anche agli “EROI” della sanità privata convenzionata e ai dipendenti delle strutture socio sanitarie dell’Abruzzo, un giusto riconoscimento”.

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