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SULMONA – “Abbiamo capito quali farmaci funzionano e quali potrebbero avere degli effetti collaterali”. A fare il punto sull’evoluzione delle cure per i pazienti Covid è il primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, che lancia l’allarme sulla mancanza di strutture per i post Covid in questa terza fase di emergenza sanitaria. “Noi facciamo associazione di farmaci a seconda delle condizioni cliniche che prevedono farmaci che possono avere attività antibatterica o antinfiammatoria ma anche farmaci che possono prevenire fenomeni infiammatori come l’eparina ad esempio. Quindi si gioca tutto su alcuni farmaci”- spiega Grimaldi per ribadire poi che i tempi della guarigione sono individuali e soggettivi anche se il paziente che arriva prima in ospedale ha maggiori chance di uscire prima dal Covid. Sulla mancanza di strutture post Covid Grimaldi sottolinea come “la degenza in ospedale costa mediamente 700-800 euro al giorno per ogni paziente perché vengono calcolati il costo di medici, infermieri e terapie”. “E’ importante che ci sia disponibilità di post soprattutto in questo momento che abbiamo focolai importanti”- conclude il primario. Nella fase del lockdown la Asl aveva siglato una convenzione con l’Hotel Cristallo che ha recuperato la sua destinazione turistica nel corso dell’estate. La struttura peligna di Villa Gioia non fu presa minimante in considerazione ed ora si rischia di allungare i tempi di negativizzazione e guarigione dal virus negli ospedali. Buone notizie intanto per i pazienti peligni ricoverati le cui condizioni non destano preoccupazione. Almeno per un paio di loro potrebbero arrivare a breve le dimissioni per proseguire la terapia domiciliare a casa, anche se in quel caso sarà necessario l’autoisolamento.

Andrea D’Aurelio

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