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SULMONA – Un cuore per manifestare riconoscenza a quanti gli sono stati vicino in questo momento difficile e un grazie per ripagare il fattivo intervento di coloro che si sono prodigati per risolvere le varie problematiche che sono subentrate nell’ultimo mese. E’ una storia a lieto fine quella di Valter, agente penitenziario in servizio nel carcere di Sulmona, che ha deciso di ringraziare pubblicamente, attraverso un video realizzato per la nostra emittente televisiva, quanti hanno fatto il tifo per la sua guarigione da Covid-19. Noi ci siamo occupati di lui una settimana fa. Valter era risultato positivo al virus lo scorso 4 aprile ma è chiuso in casa dal 27 marzo. Non aveva avvertito nessun sintomo ma il riscontro scientifico del tampone, svolto dopo il primo caso Covid in carcere, lo ha costretto all’isolamento domiciliare. Per un mese abbondante ha quindi vissuto con la paura di entrare in contatto con i suoi familiari. Quelle lunghe e terribili giornate le ha passate prettamente lungo il viale di casa per poi rientrare a dormire in uno spazio ricavato all’interno della sua abitazione. Come se non bastasse ci si è messa di mezzo anche la burocrazia e la carenza di personale dei medici che hanno fatto slittare lo svolgimento dei tamponi per i pazienti Covid in isolamento domiciliare. Il problema si è risolto solo nelle ultime settimane grazie alla denuncia di Onda Tg e del Tribunale della sanità. “Quando mi hanno comunicato questa mattina ( ieri per chi legge, ndr) che il secondo tampone era negativo ho tirato un respiro di sollievo”- ha esordito Valter- “è quasi tutto finito manca solo una settimana di isolamento preventivo. E’ stato un mese di reclusione, lontano dai miei affetti e dalla vita di tutti i giorni, con svariati disagi e problematiche. Volevo mostrare la mia vicinanza all’altro collega che si trova ricoverato all’ospedale dell’Aquila augurandoli una pronta guarigione. Ringrazio tutti per la vicinanza e l’affetto dimostrati”. Valter chiude con un grande grazie e lo scrive a caratteri cubitali su un foglio bianco assieme ad un cuore. Sono i piccoli gesti a fare la differenza, anche in tempo di emergenza, a dimostrazione che il virus colpisce nella quotidianità.

Andrea D’Aurelio

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