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SULMONA – Un guasto all’iniettore che è stato risolto nel giro di pochissimo tempo, subito dopo la segnalazione di Onda Tg, e lo sfogo di una coppia che era capitata in ospedale nel momento sbagliato. Si è risolta nel migliore dei modi la mattinata caotica nel reparto di radiologia dell’ospedale di Sulmona che è stato si interessato da un altro disservizio riguardo il macchinario della Tac ma la polemica che è stata sollevata da una coppia si è subito sgonfiata. Le prestazioni infatti- come hanno precisato dal reparto al Tribunale per i diritti del Malato che si era subito interessato della vicenda- sono state tutte erogate. Un colpo di sfortuna quindi per la signora che si era posizionata sul macchinario quando la rottura di un iniettore ha interrotto la funzionalità dello stesso mandando la paziente su tutte le furie assieme al marito. Entrambi sul piede di guerra hanno preso già i contatti con il Tdm per denunciare il caso. Ma dal reparto gettano acqua sul fuoco. “Abbiamo invitato la signora ad attendere qualche istante e, dopo il suo rifiuto, avevamo proposto anche un altro appuntamento”- hanno spiegato dal reparto al Tdm che aveva sollecitato la Asl a provvedere al posizionamento del nuovo macchinario prima ancora dell’inaugurazione del nuovo ospedale. Dal reparto si sono stupiti sul fatto che per un disservizio durato una manciata di minuti si sia aperto il caso con la rabbia della signora, l’intervento del Tdm e di Onda Tg. Ma c’è poco da riflettere se si considera che solo la settimana scorsa la Tac era andata in tilt per un’intera giornata, costringendo i pazienti a sottoporsi alla prestazione sanitaria a Popoli piuttosto che ad Avezzano. Rabbia e segnalazioni che, per quanto affrettate possano essere, sicuramente non sono campate in aria. Tutto alla fine si è risolto in tempi record ma la precisazione ( la nostra) era necessaria in ossequio alla correttezza che contraddistingue l’operato di questa testata.

Andrea D’Aurelio

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