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SULMONA – Se il virus non si è concesso una pausa nemmeno nei giorni rossi sul calendario, con gli 87 contagi registrati tra Pasqua e pasquetta, i tamponi hanno fatto festa. Per loro e per gli operatori del settore sono stati due giorni di meritato riposo, fatta eccezione per i test che si svolgono in ospedale e per quei pochi effettuati nelle farmacie e nelle strutture sanitarie accreditate. La refertazione, seppur contenuta, ha comunque permesso di intercettare altre 26 positività, finite nel bollettino odierno, equamente distribuite sul comprensorio peligno-sangrino: Sulmona 9, Castel di Sangro 4, Pratola Peligna 2, Campo di Giove 2, Roccaraso 1, Raiano 1, Pettorano sul gizio 1, Pescocostanzo 1, Pescasseroli 1, Introdacqua 1, Goriano Sicoli 1, Gagliano Aterno 1, Corfinio 1. Le festività pasquali presenteranno il conto nei prossimi giorni quando si misureranno gli effetti degli assembramenti e delle rimpatriate sulla curva epidemiologica, fermo restando le prove di normalizzazione del Covid visti gli strumenti acquisiti durante la pandemia e la sintomatologia pressocchè blanda. La curva potrebbe impennarsi già domani, quando saranno messi a referto i tamponi eseguiti in giornata. Comparirà anche il nome del sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, che oggi è risultato positivo al Covid, come abbiamo anticipato in mattinata. Il primo cittadino ha contratto l’infezione verosimilmente al di fuori degli ambienti istituzionali dopo il contatto con un congiunto positivo. Sta bene e c’è da essere ottimisti sul fatto che supererà il virus, restando asintomatico. Complessivamente sono 1208 gli attuali positivi sul territorio, a fronte di ben 126 guarigioni messe a referto nelle ultime 72 ore. Non un dato incoraggiante anche se la refertazione delle negativizzazioni risulta ancora in corso. Per cui il quadro sarà più completo domani. Sono 15 gli attualmente degenti sul territorio, nessuno dei quali in terapia intensiva. Infine il virus continua a mietere vittime sul territorio. Nell’area grigia dell’ospedale è morta la centenaria, Bambina Ventresca, che era stata allocata al terzo piano della struttura ospedaliera in attesa di diagnosi e collocazione. Una tempra indiviabile che le ha permesso di tagliare il traguardo del secolo di vita. Il suo cuore si è fermato per gli strascichi dell’infezione. (foto Alex Natale)

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