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CAMPO DI GIOVE – La partecipazione ha superato tutte le aspettative tant’è che i tamponi assegnati dalla Regione Abruzzo non sono bastati. Accade a Campo Di Giove che ha chiuso la tre giorni di screening con una percentuale da record del 70 per cento, calcolata sulla popolazione target, e con tre positivi intercettati. In 472 hanno preso parte alla campagna di screening ma gli ultimi 50 tamponi sono stati svolti grazie alle “giacenze” comunali, ovvero ai 50 tamponi che il Comune aveva acquistato in precedenza, prima ancora che la Regione Abruzzo avviasse l’operazione di screening. Da un lato quindi è necessario rilevare la grande partecipazione della popolazione campogiovese e dall’altro anche la lungimiranza degli amministratori che non hanno lasciato sguarnite le postazioni allestite. La Regione aveva assegnato 425 tamponi a Campo Di Giove mentre il numero di persone che si sono sottoposte al test è stato più alto, segno che il centro peligno ha superato come detto ogni aspettativa. Se si considera che un centinaio delle 790 persone residenti non sono domiciliate in paese, il risultato allora è ancora più rilevante. “Come amministratori vogliamo ringraziare la cittadinanza che ha dato un esempio di civiltà“- sottolinea il vice sindaco, Stefano Di Mascio, rimarcando la scelta lungimirante della popolazione che aveva acquistato i test rapidi in tempi non sospetti. Il sindaco, Giovanni Di Mascio, ringrazia tutti i volontari e quanti hanno contribuito per la buona riuscita dello screening.

Andrea D’Aurelio

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