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Il nuovo anno inizia in Abruzzo nel segno del freddo e anche della neve a bassa quota. La neve è tornata a imbiancare anche la Marsica e in particolare Ovindoli, dove questa mattina i cittadini si sono svegliati con vialetti totalmente ricoperti. Ieri già dai 1400 metri si era posato circa un metro di neve ed in particolare sui versanti occidentali.

Per questi giorni, tra l’altro di zona rossa, l’unica possibilità di apertura degli impianti scioviari è quella riservata agli “atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni”.

“Con l’apertura della Stazione allo Sport Agonistico sarà consentito a noi tutti che viviamo i territori di montagna una piccola ripartenza e siglare ancora di più la condivisione di scelte costruite nel tempo di appartenere, volere e riconoscersi in una località di montagna, quello dell’Altopiano delle Rocche, a vocazione turistica, sportiva e naturalistica. – così si legge sul sito Monte Magnola Impianti di Ovindoli – Ad oggi la data del 18 gennaio 2021, secondo le norme, è il giorno in cui gli Impianti di Sci potranno riaprire anche ai turisti. La nostra montagna è già pronta ad accogliervi con spirito di avventura, contemplazione e svago con tante altre attività”.

Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Avezzano, in servizio di vigilanza sulla SS 696, scendendo da Ovindoli ha prestato soccorso ad un furgone per il trasporto di farmaci destinati alla farmacia del comune montano.

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L’autista non riusciva a proseguire, a causa della neve accumulatasi sulla strada.

Gli operatori della pattuglia, oltre ad aver aiutato il conducente a invertire la marcia, per permettergli il rientro, hanno poi preso il carico di farmaci e provveduto alla loro consegna, assicurando le scorte destinate ai cittadini serviti dalla farmacia destinataria, tra cui insulina per un paziente diabetico.

Lasciati i farmaci, la stessa pattuglia si è trovata impegnata, insieme a personale Anas, sulla variante della SS 696 del ‘Parco Regionale Sirente-Velino’ dove il traffico è rimasto bloccato tra il km 35 e il km 43, ad Ovindoli (AQ), per la presenza di alberi sulla sede stradale.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che “Quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it)”. Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Una vera e propria tempesta di neve si è abbattuta a Campo Imperatore, dove oltre i 2000 metri di quota sono presenti più di due metri di neve. A Campo Felice, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo già nelle prime ore del mattino al suolo si registravano 60 cm di neve fresca. Da Campo Imperatore a quota 2100 arrivano immagini davvero uniche, con il manto nevoso che ha letteralmente sepolto l’Ostello Lo Zio.

ostelloI ragazzi operativi nella struttura sono impegnati da diverse ore a spalare la neve, anche se le forti precipitazioni in atto rendono le operazioni poco efficaci. Infatti in pochi minuti il manto nevoso torna a crescere aiutato anche dalle forti raffiche di vento. L’accumulo al suolo supera anche i 2 metri, e in alcuni punti specie in quelli più ventilati grazie all’accumulo eolico si arriva oltre. Nella giornata di domani sono attese nuove precipitazioni nevose anche fino ai 700 metri di quota, poi così sarà almeno fino al 10/12 di gennaio.

La neve è arrivata abbondante a Rocca di Cambio, dove al suolo sono caduti tra gli 80 e i 100 cm di neve fresca e le piste chiuse non fermano gli sciatori che danno libero sfogo alla loro creatività.

E’ successo questa mattina, tra una fase di pausa al maltempo e l’altra, che i maestri di sci locali si sono messi in gioco scendendo tra i vicoli del paese innevato. roccadicambio

Immagini di altri tempi che sicuramente non si vedevano da molti anni a questa parte, e che rendono meglio l’idea di quanta neve sia caduta in poche ore sull’Appennino centrale.

Rocca di Cambio era considerato, tra gli anni 50 e gli anni 70, una tra le località più nevose dell’Appennino, famoso soprattutto per le grandi nevicate che puntualmente si verificavano con le perturbazioni da ovest-nord Ovest.

I più anziani raccontano delle giornate in cui era necessario scavare dei cunicoli per il paese e per permettere alle persone di poter uscire di casa.

Entro la serata sull’Appennino centrale i fiocchi di neve faranno la loro comparsa a partire dagli 800/1000 metri di quota su Abruzzo, Lazio ed Umbria. Martedì 5 con l’arrivo di una perturbazione atlantica la neve tornerà diffusa. sugli Appennini centrali dove scenderà a quote collinari (5-600metri). Infine un ultimo colpo di scena prima di una fase più tranquilla e asciutta. Per il giorno dell’Epifania (Mercoledì 6 gennaio), l’ulteriore raffreddamento del clima e il persistere di una circolazione depressionaria porterà la neve diffusa su tutto il Piemonte fino in pianura e ancora su tutto l’arco alpino fino in valle.

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