
Dopo le recenti polemiche sui social riguardo lo smontaggio del Bivacco Cesare Mario Pelino sul Monte Amaro, il Club Alpino Italiano – Sezione di Sulmona – ha diffuso una lettera aperta per fare chiarezza. La sezione precisa innanzitutto che il CAI è un’associazione privata, senza scopo di lucro, autonoma e apartitica, che agisce attraverso i propri soci e volontari. Tra le sue finalità ci sono la promozione della cultura della montagna e la tutela dell’ambiente, anche attraverso la gestione di rifugi e bivacchi. Il Bivacco Pelino, costruito nel 1981, è stato per oltre quarant’anni un punto di riferimento importante per gli escursionisti sulla Majella. Tuttavia, nel tempo, la struttura è stata gravemente danneggiata da infiltrazioni, intemperie e ripetuti atti di vandalismo, tanto da comprometterne l’utilizzo in sicurezza. Per questo motivo, già nel 2022, il CAI di Sulmona aveva presentato al Parco Nazionale della Majella un progetto di sostituzione della struttura, approvato dall’assemblea dei soci e cofinanziato con fondi pubblici. Lo smontaggio effettuato in questi giorni non significa quindi la scomparsa del bivacco, ma rappresenta un passaggio necessario per la sua ricostruzione. Il CAI assicura che i materiali originali sono stati recuperati e messi in sicurezza, e che il nuovo bivacco manterrà l’aspetto estetico e simbolico della struttura storica, pur con tecnologie moderne che ne garantiranno resistenza, sicurezza e funzionalità. È prevista anche una futura musealizzazione dei pezzi originali, a testimonianza del valore affettivo e storico che il bivacco ha rappresentato per generazioni di escursionisti. Il presidente della sezione, Nino Restaino, sottolinea che la decisione non è stata presa a cuor leggero, ma con il dovere morale di garantire ai frequentatori della montagna un punto di appoggio sicuro, fondamentale anche per le squadre di soccorso. Allo stesso tempo invita a un confronto costruttivo: le critiche, afferma, sono legittime e benvenute, ma sarebbe opportuno che venissero indirizzate agli organi competenti, evitando che si disperdano solo nei dibattiti online. Il messaggio finale del CAI di Sulmona è chiaro: il nuovo Bivacco Pelino sarà non solo un presidio utile e funzionale, ma anche un simbolo rinnovato della montagna madre, la Maiella, e del legame profondo che unisce comunità, storia e natura.















