
Il centrodestra affida la sua “difesa” a Luca Tirabassi. La sfida elettorale è stata lanciata nel pomeriggio nell’hotel Meeting Santacroce. A tenere a battesimo la candidatura di Tirabassi sono stati i coordinatori regionali dei partiti e movimenti. Collegato da remoto anche Enrico Di Giuseppantonio, in rappresentanza dell’Udc, il partito scudocrociato che nei giorni scorsi aveva espresso perplessità sul metodo adottato per la scelta del candidato sindaco. “Non c’è nulla da smentire perché di fatto non c’è stata una spaccatura”- ha chiarito Tirabassi. Non si è recata alla presentazione del candidato la rappresentante territoriale dell’Udc, Catia Puglielli. Il confronto tra le parti continuerà nei prossimi giorni nelle sedi istituzionali, sembrerebbe per un discorso di autonomia territoriale. Tirabassi scende in campo con la filiera istituzionale del governo e della Regione, rappresentata oggi dal presidente, Marco Marsilio. “Tirabassi non è stato imposto. Non scendo alle provocazioni. È l’uomo giusto per riportare Sulmona ai livelli che merita”- ha detto il governatore. Sul Tribunale, Tirabassi ha ribadito che “il governo Meloni ha riaperto i tribunali isolani perché la scadenza della proroga era fissata per dicembre 2024. Ma c’è il massimo impegno”. Il candidato sindaco si dimetterà dalla presidenza del consiglio dell’ordine solo in caso di elezione, come ha annunciato. “Basta a dire agli altri quello che devono fare. Cominciamo a fare ciascuno la propria parte. Sarò il primo a mettermi a disposizione. Non perderò mai tempo a fare polemiche. Penserò a fare realizzare le cose che ci impegniamo a portare a termine. Nella mia attività professionale ho sempre portato umiltà, determinazione, competenza e passione. Nessuno mi ha mai dato ordini. Sono un uomo libero “- conclude Tirabassi