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padre-egidio-oraSULMONA – Alzi la mano chi non ricorda padre Egidio Ricci e il suo “chiassatoio”. Non solo un sacerdote ma anche un padre spirituale, amico dei giovani, confidente premuroso e punto di riferimento di intere generazioni.  Si è spento questa mattina, a Pescara, nel convento dei Frati Minori Cappuccini della Basilica della Madonna dei Sette Dolori. Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Novanta padre Egidio Ricci, originario di Ateleta, è stato un punto di riferimento essenziale per ragazzi e giovani che in quegli anni frequentarono l’oratorio della parrocchia di San Francesco di Paola. Il rito funebre sarà officiato, domani, lunedi 15 giugno, alle 11, nel cortile del convento di Pescara. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Ateleta. Resta il ricordo di un sacerdote d’altri tempi ma, prima ancora, di un uomo che è riuscito a entrare nei cuori dei più giovane e delle famiglie, lascio il profumo e il segno del suo ministero in città, a giudicare dai numerosi messaggi di cordoglio che arrivano da “quelli del chiassatoio”, quando l’oratorio era il vero centro di aggregazione sociale e giovanile. “Rimarrai per sempre il papà di tutti. Sei stato un vero insegnante di vita, l’anima più bella e candida di sempre. Con te, in tantissimi, abbiamo imparato il rispetto e la fede e ci siamo avvicinati alla chiesa, allo sport, alla musica.
Nessuno potrà mai dimenticarti, grande esempio di bontà e di famiglia”. Perchè gli uomini passano ma quello che si è seminato resta. (a.d’.a.)

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