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SULMONA – Prende forma la “gara bis” per l’affidamento pluriennale del servizio di refezione scolastica in città. Nello specifico, con delibera del settore dirigenziale di Palazzo San Francesco, è stata avviata la procedura di gara per l’affidamento quadriennale del servizio di refezione scolastica a ridotto impatto ambientale (approvvigionamento e conservazione alimenti, preparazione, confezionamento, trasporto, distribuzione pasti, pulizia locali refettorio e centro cottura, gestione rifiuti), con gara d’appalto “verde”. L’affidamento avrà durata di anni quattro, con salvezza di proroga di anni uno con provvedimento
espresso del Comune, decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto. La gara è stata indetta con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa. In particolare è stato fissato l’importo unitario del pasto in
€ 5,60 (al netto di iva) comprensivo degli oneri di sicurezza per rischi interferenziali e stimando, in
via presuntiva e puramente orientativa, un quantitativo occorrente di 90.000 pasti per ciascun anno
scolastico (8 mesi di servizio). Il nuovi iter si è reso necessario dopo l’annullamento in autotutela della gara precedente poichè il bando, come rilevato in assise dalla consigliera comunale, Teresa Nannarone, non conteneva l’eccezione del decreto regio, ovvero per l’aggiudicazione ad un unico concorrente. Alla procedura aveva risposto il raggruppamento di imprese collegato con il capogruppo dem. Un argomento particolarmente discusso nell’ultimo periodo che aveva comportato anche lo slittamento dell’avvio del servizio nelle mense scolastiche.

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