
Disco verde dal consiglio comunale per la salvaguardia di bilancio e il regolamento per il suolo pubblico. In un’assise all’insegna del fair play istituzionale, è arrivato per la semplificazione dell’iter per venire incontro alle esigenze degli operatori. Approvati due emendamenti per l’uso dei mastelli e delle fioriere, in sintonia con il decoro urbano. Sono tre le principali novità introdotte nel regolamento, la cui approvazione finale spetterà al consiglio comunale. La prima riguarda la possibilità di compilare un’autocertificazione per l’installazione del dehors, evitando iter ripetitivi e documentazioni duplicate con il conseguente rilascio del provvedimento entro 15 giorni dalla richiesta. L’altra prevede l’estensione della possibilità di installare dehors anche alle attività artigianali, che finora non ne avevano diritto, purché compatibili con gli spazi e le normative vigenti. La terza novità consiste nell’utilizzo dei dehors anche per il miglioramento del decoro urbano, collocando al loro interno strutture schermanti per i contenitori dei rifiuti, contribuendo così a una città più ordinata e pulita. “Si tratta di un provvedimento che unisce semplificazione, sostegno al tessuto economico locale e cura per l’ambiente urbano. Vogliamo rendere più semplice lavorare per commercianti e artigiani, ma anche migliorare la vivibilità e il decoro degli spazi pubblici. È una misura che si attendeva da anni, in attesa del nuovo regolamento dei dehors, queste sono risposte immediate alle esigenze degli esercenti e che come amministrazione vogliamo portare avanti”- aveva sottolineato l’assessore comunale, Alessandro Pantaleo, secondo il quale “il Comune compie un importante passo avanti nella semplificazione delle procedure per l’occupazione di suolo pubblico con dehors”. Nelle variazioni di bilancio in evidenza il caso di palazzo Manara, in viale Matteotti, che sarà destinato a sede degli uffici Saca. Una scelta che ha suscitato le perplessità della minoranza, con il consigliere Angelo Figorilli che avrebbe preferito l’avvio di una riflessione più attenta sulla destinazione di quell’immobile, che sorge nei pressi della Cattedrale e quindi con una destinazione più adeguata, quale quella turistica. Una destinazione peraltro già avuta in passato, come albergo durante il Giubileo del 2000 e come punto di ristoro. Un particolare che in aula però nè dai banchi di maggioranza, nè da quelli di minoranza è stato ricordato. Mentre in questo contesto non si è parlato di nuova Caserma dei Vigili del Fuoco. Obiezione mossa dalla consigliera Ornella La Civita (Pd). L’assessore Pantaleo ha precisato che solo quando ci sarà accordo tra Comune e Ministero dell’Interno sulla costruzione della nuova Caserma e in sede di accordo di programma potranno essere disposte le relative somme. Ma la variazione di bilancio ha previsto lo stanziamento di 10mila euro per il monitoraggio delle acque nella zona di Noce Mattei, dove sorgono gli impianti Cogesa. Stanziamento proposto con emendamento della consigliera Katia Di Marzio (Sulmona Città Futura) ed accolto con favore dalla maggioranza. “Una scelta importante, una spia rossa accesa sui temi della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente, tematiche sulle quali proseguirà il nostro impegno” ha sottolineato Figorilli. La minoranza ha quindi espresso astensione sulla variazione di bilancio. Discusse in consiglio anche l’interpellanza sul Tribunale e gli ordini del giorno sul consorzio e Ater









