SULMONA – Non si era presentato in servizio per smaltire gli effetti dell’inoculazione contro il Covid-19 e il Parco Fluviale A. Daolio è rimasto chiuso per un giorno. La segnalazione è pervenuta da un gruppo di turisti che ieri, approfittando della bella giornata di sole, avevano deciso di fare un salto nel polmone verde della città. Da lì l’amara scoperta. Nessun accesso era disponibile per l’assenza del custode, uno dei lavoratori reclutati con i Puc, che aveva chiesto un permesso post vaccino. Oggi la struttura è stata regolarmente riaperta. Un disservizio che conferma da un lato l’importanza di implementare le unità a servizio dell’area verde e dall’altro l’urgenza di affidare il bene, tornato fruibile grazie al lavoro dei volontari e dell’ex assessore comunale, Salvatore Zavarella. “Si è trattato di un disagio contenuto che abbiamo prontamente risolto”- spiegano da Palazzo San Francesco. Gli amministratori, tra le varie cose, dovranno ora dare una destinazione al Daolio, con il famoso bando di gara. (a.d’.a.)
Riproduzione riservata