
La vicenda sulla morte del carabiniere forestale Luca Pulsinelli, 50 anni, realtiva all’incidente stradale del 16 giugno 2024, e di Antonello De Arcangelis Del Forno, il 51 anni, indagato per omicidio stradale, che si tolse la vita, si arricchisce di nuovi sviluppi. Nei giorni scorsi, l’avvocato Massimo Di Rocco, legale della famiglia di De Arcangelis, ha effettuato un sopralluogo sul luogo del sinistro, accompagnato dal perito tecnico Marco Colagrossi. L’obiettivo è chiarire le dinamiche dell’incidente attraverso strumenti investigativi avanzati, tra cui la ricostruzione cinematica postuma asseverata. Elemento centrale della ricostruzione è il pozzetto stradale, che secondo Di Rocco sarebbe soggetta a un pericoloso cedimento dell’asfalto. Pulsinelli, alla guida di una Suzuki 600, avrebbe superato un gruppo di persone entrando in una traiettoria incompatibile con la curva successiva, finendo dentro un tombino e impattando contro un muretto. De Arcangelis, mentre conduceva la sua Ford Fiesta, non avrebbe interferito con la dinamica del motociclista. Una vicenda tutta da ricostruire, come un ragazzino che si sarebbe trovato su quel tratto e non mnezionato negli atti del fascicolo dell’incidente. Così come la persona che avrebbe avvicinato De Arcangelis invitandolo a rendersi resposabile dell’incidente pur dichiarandosi sempre innocente.









