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SULMONA – Il Garante dei detenuti per la Regione Abruzzo Professor Gianmarco Cifaldi ha visitato la Casa di Reclusione di Via Lamaccio a Sulmona.
Il professor Cifaldi è stato eletto “Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale”. il 23 luglio scorso dal Consiglio Regionale d’Abruzzo. Come prima visita alle 8 strutture penitenziarie dell’Abruzzo ha voluto visitare la Casa di Reclusione di Sulmona in quanto istituto complesso.
Ma quali sono i compiti del Garante ? Quali i poteri nei confronti dell’Amministrazione ?
Vigilare che ci sia il rispetto dei diritti della persona sia pure nel rispetto della certezza della pena questi in sintesi il compito del garante, come ha osservato Cifaldi al nostro microfono.
Compito impegnativo quello del Garante, come dicevamo 8 sono gli istituti di pena in Abruzzo, ed una popolazione detenuta di oltre 2000 unità contro una capienza regolamentare di 1645 posti; notevole dunque il sovraffollamento. Dobbiamo dire che per svariati motivi, sia politici che di leggi regionali, in Abruzzo la figura del Garante dei detenuti è stata assente per oltre 10 anni. L’Abruzzo è stata una delle poche regioni inadempienti, rispetto alla legge nazionale che ha istituito la figura del Garante.
Oggi il garante c’è ed è ben qualificato. Il Professor Gianmarco Cifaldi è sociologo, criminologo, professore aggregato presso l’Università D’Annunzio di Chieti – Pescara ma ha già insegnato all’Università dell’Aquila, Bari e Napoli, ha tenuto conferenze in molti paesi, tra cui Cina e Russia. Molte sono le sue pubblicazioni scientifiche, gran parte delle quali relative proprio all’universo carcerario. Come dicevamo Cifaldi ha voluto visitare in primis la struttura penale di Sulmona, dove è stato ricevuto, con ogni cordialità, dal direttore dell’istituto, dottor Sergio Romice e dal Comandante della Polizia Penitenziaria commissario coordinatore dottoresse Sarah Brunetti. Il Garante ha visitato la struttura ha incontrato gli operatori ed i detenuti. Ha cercato di inquadrare le problematiche di un istituto complesso con la presenza di oltre 400 detenuti. Così ha riferito al nostro microfono. Nel servizio TV abbiamo riportato l’intervista che il Prof. Cifaldi ci ha concesso.
Gaetano Trigilio

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