SULMONA – “Un sostegno immediato alle attività alberghiere e di ristorazione che hanno resistito fino ad ora al blocco delle attività dovuto al Covid-19, e che altrimenti potrebbero non riuscire a sostenere le innumerevoli difficoltà post riapertura”. A chiederlo a gran voce alle istituzioni tutte sono i rappresentanti del comparto turistico Valle Peligna nell’imminenza della fase due che non lascia tranquilli gli operatori del settore. Chi ha resistito nella lotta contro il virus, rischia ora di abbassare la saracinesca, perché ripartire non è cosa facile. I rappresentati del comparto turistico hanno quindi scritto al sindaco di Sulmona, ai consiglieri comunali, ai sindaci del territorio peligno, alle consigliere regionali Scoccia e La Porta e alla senatrice Di Girolamo, per far sentire la loro voce. “Vi invitiamo ad essere nostri portavoce – si legge nella lettera– adoperandovi a favorire e accogliere le nostre istanze in ambito politico e istituzionale. Certi del Vostro supporto vi indichiamo le proposte individuate: azzeramento di tutte le tasse e tributi locali; snellimento nelle pratiche burocratiche per la concessione di aree pubbliche esterne da adibire alla somministrazione; erogazione una tantum a fondo perduto di un contributo proporzionato al fatturato 2019 (sull’esempio della Germania); misure a sostegno del credito concesso dal sistema finanziario locale (banche, confidi e fondazioni bancarie); ammortizzatori sociali per i dipendenti”. Non si può più aspettare.
Andrea D’Aurelio
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