
SULMONA. Dopo l’annuncio della corsa in solitaria di Nicola Di Ianni con la sua lista “Metamorfosi”, il timone del terzo polo passa nelle mani dell’ex primo cittadino, Bruno Di Masci. E’ lui il grande manovratore del raggruppamento civico che si candida per essere l’alternativa ai due grandi schieramenti del centrodestra che scende in campo con il candidato sindaco, Luca Tirabassi e del centrosinistra che si affida ad Angelo Figorilli. Di Masci, che compirà 83 anni venerdì, torna ad essere ago della bilancia, soprattutto in prospettiva di un secondo turno che non è da escludere se si profila una corsa a quattro. In queste l’ex primo cittadino sta portando avanti le trattative per definire il candidato sindaco e riempire le caselle mancanti nelle quattro liste che saranno protagoniste della coalizione civica. Un politico di lungo corso Di Masci che non si arrende. Per due volte è stato sindaco della città, nel 1993 e nel 1997. Dal 2000 al 2005 era stato consigliere regionale di minoranza e negli anni addietro aveva ricoperto anche il ruolo di presidente della provincia. Per molti anni consigliere comunale, l’ultima volta che era stato eletto a Palazzo San Francesco risale al 2016 quando aveva perso il ballottaggio con l’ex sindaco, Annamaria Casini. Aveva ottenuto il 26,1 per cento dei consensi ma era stato proprio lui, nel 2019, a mescolare le carte e a tenere in vita la sindaca che era rimasta senza numeri. Passando in maggioranza con il suo gruppo, aveva così evitato un lungo periodo di commissariamento, consentendo alla Casini di portare a termine il mandato da sindaco. Esponente storico del partito socialista italiano, in quegli anni si era accesa anche la guerra con la nuova governance del Pd tanto che Di Masci aveva deciso di uscire dal partito. “Avevamo detto nelle scorse settimane di mantenere una posizione centrista e così è stato. Stiamo procedendo in questa direzione”- sostiene Di Masci che svelerà candidato sindaco, aspiranti consiglieri e l’intero progetto in un incontro pubblico che si terrà nelle prossime settimane. Alla città rivolgerà anche un appello per trovare nuove figure da inserire nel progetto. Dopo il divorzio con Di Ianni, la corsa per la fascia vede al momento due donne protagoniste: Catia Puglielli, ex Udc e presidente del Tribunale per i diritti del Malato e Marina Bianco, ex vice sindaco della giunta Casini. Una delle due probabilmente sarà chiamata a guidare la coalizione come candidato sindaco anche se, al riguardo, Di Masci non si sbilancia. Se il manovratore riuscirà nell’impresa, in caso di ballottaggio il gruppo potrebbe risultare decisivo.