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Si è chiuso con una fumata nera il “conclave” della coalizione del centrosinistra, ancora alle prese con la scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni di primavera. Il summit, che ha riunito nel pomeriggio di ieri le varie forze politiche, è terminato con un nulla di fatto, almeno per quanto riguarda i nomi. Per individuare la figura in grado di guidare la coalizione e sfidare alle urne il candidato del centrodestra, Luca Tirabassi, servirà probabilmente un’altra settimana. Il centrosinistra si è dato infatti appuntamento a venerdì e ancora a martedì prossimo, 11 febbraio. Restano tre i “papabili” per la corsa alla fascia tricolore: l’ex assessore comunale alla cultura, Carlo Alicandri Ciufelli, l’attivista 40enne, Riccardo Verrocchi e l’ex assessore comunale al bilancio, Katia Di Marzio che è stata anche presidente del consigli comunale nell’amministrazione guidata dall’ex sindaca, Annamaria Casini. La lotta tra le forze progressiste e i conservatori non accenna a placarsi. In particolare il partito democratico sta spingendo per Ciufelli, l’ex primario dell’ospedale di Teramo di 74 anni, in grado secondo i dem di aggredire sin da subito i problemi della città, con la sua esperienza politica. Una figura, sempre secondo il partito democratico, che riuscirebbe a tenere testa agli avversari politici e a convincere l’elettorato. Una visione che non mette d’accordo le altre forze politiche. C’è chi spinge per Verrocchi, figlio di sindacalista e impegnato da anni nelle battaglie a difesa del territorio, nonostante la giovane età. I sostenitori di Verrocchi, che abbracciano parte dei vari partiti e movimenti, guardano lontano. Non solo a primavera ma al 2030, per ricostruire cioè un progetto politico di lungo corso. Ma nelle ultime ore, sul tavolo delle trattative, è spuntato anche un terzo nome, quello di Katia Di Marzio, che avrebbe l’appoggio di una parte di Sbic e di Italia Viva. Per trovare la quadra si prende tempo e il rischio è quello di scendere in campo a compartimenti stagni. “Troveremo la sintesi, al massimo tra una settimana”- rassicura il segretario del circolo del Pd, Diego Bucci, secondo il quale “il metodo adottato consentirà alla coalizione di trovare piena unità sul programma elettorale, sulla squadra e sul candidato sindaco. Noi non ci facciamo imporre il nome dell’alto ma costruiamo insieme un progetto. Il vertice di oggi (ieri, ndr) ha avuto come obiettivo proprio quello di definire il programma”. “Continuiamo a lavorare per le scelte condivise e per la strutturazione del programma elettorale”- afferma Attilio D’Andrea, ex assessore comunale e coordinatore della coalizione assieme all’esponente di Sbic, Matteo Puglielli.

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