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SULMONA – Arriva a destinazione l’assegnazione a noleggio di un apparecchio per la terapia respiratoria, ma l’utente è deceduto da alcune settimane. La vicenda, che ha dell’incredibile, è avvenuta a Torrone di Sulmona. La famiglia del giovane che è scomparso prematuramente alcune settimane fa, dopo aver lottato contro un brutto male, si è vista recapitare la missiva della Regione Abruzzo. E’ arrivata tramite posta solo oggi. Nella lettera la Regione avvisava l’utente che si stava procedendo all’assegnazione di un ventilatore polmonare ma, dalla data della presa in consegna della missiva, bisogna dare tempestiva conferma entro le 48 ore. Il giovane non ha fatto in tempo a leggere l’avviso che è arrivato nelle mani dei familiari dopo un mese. Un particolare che ha risvegliato rabbia e dolore. “Questa è l’Italia”- hanno commentato i genitori del ragazzo che denunciano anche il ritardo della consegna della corrispondenza da parte di Poste Italiane. Nella frazione di Torrone la posta non arriva da una ventina di giorni. I residenti sono sul piede di guerra tant’è che stavano pensando anche di adire le vie legali fino a quando, proprio in serata, sono state consegnate una decina di corrispondenze arretrate. In un caso addirittura è stata interrotta l’utenza telefonica visto che le bollette sono arrivate in netto ritardo, anche se la maggior parte devono ancora essere consegnate. Stando ai primi riscontri il problema persiste solo nella frazione di Torrone e non nella vicina zona dell’Arabona dove il portalettere è passato regolarmente. Poste Italiane sta correndo ai ripari. Nelle prossime ore arriverà un vademecum con indicazioni precise su come ovviare a una problematica sollevata dai residenti, tenendo conto che su alcune utenze operano anche i privati.

Andrea D’Aurelio

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