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Anche il Pronto Soccorso del San Salvatore da oggi ha la “stanza rosa” per le donne e per tutte le vittime di violenza, inaugurata oggi e voluta dal Soroptimist Club dell’Aquila che ha fornito tutto l’arredo della stanza senza però dimenticare chi ha dato il via al progetto: Lea Contestabile, Paola D’Ascanio e Marina Aquilio.

La stanza rosa sarà un percorso speciale e protetto per tutte le donne vittime di violenza che consenta di effettuare una valutazione e osservazione del caso più attentamente per stabilire poi le modalità di intervento immediate e adeguate. “Codice rosa”, che ha come simbolo una rosa bianca, è un codice che si affianca a quelli assegnati per gravità al pronto soccorso, identificativo di maltrattamento e che mette in atto tutta una serie di misure a tutela della vittima

“Un fiore all’occhiello dell’Ospedale dell’Aquila, un passo in avanti contro la violenza di ogni genere” ha sottolineato il direttore generale ASL1 Roberto Testa che ha eseguito il “taglio del nastro” insieme alla Presidente del Soroptimist, Francesca Pompa, subito dopo la benedizione dei locali impartita dal cappellano dell’Ospedale, Padre Luciano Antonelli. La presidente Francesca Pompa ha ricordato che nel 2016, sempre su iniziativa del Soroptimist dell’Aquila, la Regione Abruzzo ha approvato con la Legge 17 l’istituzione e regolamentazione del “Codice Rosa” all’interno dei pronto soccorso abruzzesi.

La Legge definisce compiti e ruolo delle Asl, degli operatori sanitari, dell’assistenza psico-sociale, la stipula dei protocolli d’intesa fra i soggetti coinvolti per l’istituzione di gruppi interforze composti da rappresentati delle Aziende Sanitarie, dalle Procure, dalle Forze dell’Ordine, dalle strutture e dai soggetti preposti alla tutela delle vittime di violenza.

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