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PRATOLA PELIGNA. Il reato è prescritto ma gli imputati dovranno risarcire il danno in separata sede. Lo ha deciso la Corte d’Appello dell’Aquila che ha condannato al risarcimento l’ex comandante della polizia ferroviaria di Pratola Peligna e un suo familiare, per il sinistro avvenuto nel 2014 sull’autostrada A 14. I fatti risalgono a dieci anni fa quando l’ex comandante aveva avuto un incidente. I colleghi della stradale, chiamati ad effettuare i rilievi di rito, avevano stilato il verbale, accertando che la donna aveva tagliato la strada all’automobilista che, a sua volta, l’aveva tamponata. L’ex comandante, che era stata sanzionata, aveva prima impugnato la multa e poi denunciato per falso i due agenti che avevano effettuato i rilievi, ritenendo artefatta la ricostruzione del sinistro. Non è stato dello stesso avviso il Tribunale di Pescara che aveva prosciolto gli uomini in divisa, archiviando il caso. Ne è scaturito un processo a parti invertite con i due agenti che avevano poi querelato per calunnia l’ex comandante e il proprietario del veicolo. Assolti in primo grado, la Corte l’altro giorno ha dichiarazione la prescrizione del reato ma, sulla scorta di una super perizia, ha condannato gli imputati a risarcire il danno che dovrà essere quantificato in separata sede.

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