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SULMONA – “Sono state spente le luci della città ma nel cielo si è accesa una cometa che questa sera scrive una parola: pace”. Sono le parole del vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina poco fa nella Santa Messa celebrata alla Chiesa di S.M.Tomba con gli studenti del Polo Umanistico “Ovidio” in prossimità del Natale. A tu per tu con i giovani studenti il pastore diocesano ha ricordato Fabrizia Di Lorenzo, la cui giovane vita è stata strappata dalla crudeltà umana. Pace, amore, perdono e vita. Questi secondo il vescovo gli insegnamenti che lascia Fabrizia. “Ciascuno rifletta su queste parole”- ha detto il presule parlando ai giovani- “il resto poco conta”. Per il Natale il vescovo Spina esorta a riaprire la porta del cuore, quella porta che l’odio umano chiude alla riconciliazione e al perdono. Una Santa messa partecipata che ha visto schierati in prima fila studenti e docenti con il Dirigente Scolastico Caterina Fantauzzi.

Andrea D’Aurelio

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