SULMONA – Nessun regalo sotto l’albero per l’area peligno-sangrina chiamata a fare i conti con gli strascichi dei due giorni di festa che hanno fatto registrare, tra il 25 e il 26 dicembre, ben 43 nuovi casi di Covid-19 sul territorio. Non un record ad onor del vero ma gli auspicati segnali di tregua non sono arrivati stando al bilancio dei casi settimanali. Dal 20 al 26 dicembre sono stati ben 106 i contagi messi a referto nel Centro Abruzzo. Un dato importante che segna il ritorno ai casi settimanali a tre cifre. La settimana precedente erano finiti 71 contagi nei registri Asl. Torna quindi a salire la curva epidemiologica. Basti pensare che lo scorso anno, a Natale, furono refertati 27 positivi contro i 30 di quest’anno. Un parametro su tutti che fa riflettere anche se la situazione, come già spiegato, è molto diversa. Solo sei persone si trovano in ospedale, nessuno in terapia intensiva. Nell’ultima settimana, nonostante il trend negativo, Sulmona migliora i contagi totali passando dai 136 ai 124 attuali. Non può dirsi lo stesso per Pratola che conta 29 attuali positivi rispetto ai 22 della settimana precedente. Maglia nera per Molina che passa da 2 a 9 per l’effetto del mega contagio in famiglia che risulta comunque sotto controllo. Situazione in evoluzione anche in Alto Sangro con il virus che è tornato a bussare alle porte di Roccaraso e Castel Di Sangro. Circolazione stabile del virus tra i minori. Sono 10 le classi sottoposte a tampone nell’ultima settimana. Le vacanze natalizie concederanno un relativo respiro a un sistema da sempre attenzionato anche se proprio oggi saranno resi noti gli ulteriori provvedimenti per le scuole per effetto del tracciamento e ritroso. Intanto, per contenere la diffusione del contagio da Covid sul territorio,Sulmona si sta preparando per bissare lo screening di massa nella centralissima piazza XX Settembre che ha dato buoni risultati la scorsa settimana in quanto a partecipazione. La data più plausibile potrebbe essere quella del 30 dicembre ma tutto è ancora da definire nel dettaglio. Andrea D’Aurelio
