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PESCARA – Deve scontare quattro anni, cinque mesi e sei giorni di reclusione. Finisce in carcere un 71 enne di Sulmona, C.C., raggiunto nel pomeriggio di oggi dal provvedimento di pene concorrenti emesso dal Tribunale di Pescara. A notificarlo sono stati gli operatori del Commissariato Ps di Sulmona che, su disposizione dell’autorità giudiziaria, lo hanno tradotto presso l’istituto penitenziario sulmonese. Il cumulo di pene si riferisce a sentenze passate in giudicato relative ad una truffa commessa dall’uomo nel pescarese ai danni del mercato ortofrutticolo e all’immigrazione clandestina, vicenda quest’ultima legata allo sfruttamento delle dipendenti del night di Popoli che era gestito dal fratello. Un’inchiesta, quest’ultima, che ha portato la Corte di Cassazione a pronunciarsi la scorsa settimana. La pena residua da scontare supera i quattro anni, ragion per cui il Tribunale di Pescara ha disposto il trasferimento in cella del 71 enne. Intanto l’avvocato difensore ha depositato un’ istanza di scarcerazione immediata, al competente Ufficio di Sorveglianza di Pescara, non avendo il soggetto un’età e un quadro compatibile con sistema carcerario.

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