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SULMONA – Una grande manifestazione di protesta da tenersi il prossimo 26 maggio per interessare i massimi soggetti istituzionali e rappresentare loro l’assenza tanto dell’ordinaria amministrazione, e quindi il collasso della macchina amministrativa, quanto di ogni progettualità politica nell’interesse della città. Il mondo produttivo è ufficialmente in rivolta. I rappresentanti di Ance, l’associazione dei commercianti “Sulmona fa Centro”, albergatori, ascom, Confesercenti, commercianti, architetti, geometri, ingegneri, commercialisti, avvocati, periti industriali e geologi fanno fronte comune e sono pronti a mettere in campo azioni di protesta eclatanti. “I rappresentanti di tutte le categorie intervenute – si legge in una nota congiunta – dopo aver manifestato il proprio disagio e la volontà di impedire che lo stato di declino cui la città è ridotta prosegua, hanno deciso di costituire una cabina di regia permanente che lavori in maniera collegiale alla soluzione dei tanti problemi che l’attuale amministrazione comunale non vuole o non è in grado di risolvere. E’ stato deciso di richiedere un consiglio straordinario aperto, anche attraverso la raccolta di firme dei numerosi cittadini che in questi giorni hanno espresso vicinanza ed apprezzamento all’iniziativa di protesta”. Dai rappresentati del mondo produttivo arriva anche la solidarietà per i lavoratori delle cooperative che stanno occupando l’aula consiliare di Palazzo San Francesco. Conto alla rovescia per la manifestazione di protesta. Questa volta si fa sul serio.

Andrea D’Aurelio

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