banner
banner

COCULLO – “Il rito dei Serpari di Cocullo merita il riconoscimento Unesco e mi auguro che arrivi nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto stamane il Sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli nel corso dell’edizione 2017 della festa di san Domenico abate e del Rito dei Serpari. Un’edizione baciata dal sole, osservata dalla commissione Unesco con dovizia di particolari e segnata da bagno di folla e emozioni. Camper, auto e moto hanno riempito ogni angolo del centro montano. Lo scenario è indubbiamente da mettere in cartolina. Le forze dell’ordine hanno stimato una presenza di almeno 20 mila persone. “L’inserimento della manifestazione nella lista di salvaguardia permetterà un’accelerazione dell’iter”- ha aggiunto Chiavaroli, presente a Cocullo assieme alla senatrice Stefania Pezzopane, al Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, all’assessore regionale Andrea Gerosolimo, al sindaco del paese Sandro Chiocchio supportato dai primi cittadini della zona. “Una candidatura che è stata portata avanti dal territorio e questa è una forza”- ha tenuto a sottolineare Chioccio. Dal vescovo Angelo Spina è arrivato un pensiero per la ricorrenza del 1 maggio, nel corso dell’omelia. Il presule ha tenuto a rimarcare che la fede non va mai a braccetto con la superstizione. Toccante il momento dell’avvio della sacra processione quando la statua di san Domenico è stata ricoperta dai serpenti, come vuole la tradizione. Un momento unico nel suo genere immortalato dalla folla assiepata su terrazze e balconi e in ogni angolo delle strade e delle piazze del paese.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento