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SULMONA – Arriverà domani l’elicottero Erickson con diecimila litri d’acqua che sarà a disposizione dei Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio divampato sul Monte Morrone. Cento uomini fra superalpini dell’Aquila, gli stessi Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile sono impegnati in questo momento sul versante sulmonese e pacentrano del Morrone, suddivisi in squadre da dieci. “Ritardo è la parola da cancellare”- ha tenuto a precisare in conferenza stampa Domenico De Bartolomeo, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco- “non ho mandato i miei uomini allo sbaraglio dal momento che abbiamo tutto un apparato di soccorso che fa capo a due Dos e posso contare su due funzionari che sono soccorritori alpino fluviali”. I Vigili del Fuoco tengono dunque a rimarcare la tempestività che ha condotto tutte le operazioni. “Non ci siamo mai risparmiati. L’incendio è partito dalla parte bassa delle Marane e divampato con molta forza, tenendo conto che la vegetazione è molto fitta”- prosegue De Bartolomeo- spiegando che “incendi di queste dimensioni si spengono con l’apporto di mezzi aerei”. Domani arriverà l’Erickson che avrà un’autonomia di sei ore. Le squadre di lavoro, ripartire nelle diverse zone, sono composte da 2-3 vigili del Fuoco, 5 alpini e 4 volontari di protezione civile. A smorzare l’allarme lanciato dai medici, sulla qualità dell’aria, è Palmiero Susi che ha illustrato i dati dell’Arta nel contino monitoraggio attivo sulla postazione delle Marane. “Non si sono registrati ingressi in pronto soccorso se i nostri colleghi hanno dati diversi vengano al Coc per un confronto. Al momento non è il caso di allarmare la popolazione”- chiosa Susi.

Andrea D’Aurelio

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